NAPOLI, ITALIA

Metropolitana – Stazione Capodichino

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Metropolitana di Napoli

Linea 1 - Capodichino

La Stazione di Capodichino fa parte delle opere previste per il prolungamento della Linea 1 della Metropolitana di Napoli sulla tratta CdN – Capodichino.
Il pozzo di stazione e l’annessa sottostazione elettrica risultano “fusi” tra loro, presentando una distribuzione in pianta a forma di “omega”, ottenuta dall’accostamento di un pozzo circolare di diametro interno netto pari a 33,20m e profondità pari a circa 46,00m e di un parallelepipedo di dimensioni nette 12,90×63,50m e pari profondità.

La sottostazione elettrica presenta una quota di intradosso della copertura (h=1,20m) rispetto al piano campagna pari a 2,00m e si sviluppa su n.7 impalcati intermedi oltre il solettone di fondo (h=1,25m); gli implacati sono del tipo a soletta piena in c.a. dello spessore di 0,70m, mentre le strutture verticali sono rappresentate da contropareti di spessore variabile tra 0,80m e 0,50m, setti e pilastri interni.

Il pozzo di stazione, oltre che dal solettone di fondo dello spessore di 2,50m, è composto da un piano banchine, rappresentato da una soletta piena dello spessore di 0,50m e da un piano mezzanino. Dal punto di vista geotecnico, per la simulazione del processo costruttivo della stazione, ed il dimensionamento di tutte le opere di sostegno, sono state eseguite analisi numeriche mediante un codice di calcolo agli elementi finiti, in ipotesi di condizioni piane di deformazione.

Tramite il codice di calcolo Plaxis 2D Anniversary Edition è stata quindi simulata la realizzazione del pozzo stazione, al fine di verificare le strutture di sostegno in funzione delle sollecitazioni indotte in ogni singola fase costruttiva. Le analisi sono state riferite a due sezioni di calcolo, sezione piana e sezione assialsimmetrica, che si sono ritenute più significative ai fini dell’analisi delle sollecitazioni. Dalla prima analisi, quella relativa al modello piano è scaturito il dimensionamento delle opere di sostegno, rappresentate da una paratia di pali Φ1200/1400 e diaframma di spessore 1,00 m, a sostegno di uno scavo rettangolare largo 50. Mentre dalla seconda analisi relativa al modello assialsimmetrico è scaturito il dimensionamento delle opere di sostegno, rappresentate da una paratia di pali Φ1200/1400 e diaframma di spessore 1,20 m, a sostegno di uno scavo rettangolare largo 40,40m.

L’analisi della struttura interna è stata eseguita mediante un modello di calcolo agli elementi finiti, ottenuto con l’ausilio del codice di calcolo Sap2000 Advanced Ver. 10.1.1 della Computers & Structures. La metodologia di calcolo adottata, prevede la discretizzazione della struttura in un numero finito di elementi “base” connesse tra di loro da nodi. In particolare, per la modellazione delle aste si è fatto ricorso ad elementi frame, mentre per pareti e impalcati sono stati adottati elementi bidimensionali shell.

Per le analisi si è fatto riferimento sia a un modello complessivo della struttura nella sua configurazione definitiva, sia a modelli parziali relativi a fasi provvisorie significative: in tal modo le sollecitazioni risultanti sui principali elementi che compongono la struttura sono state ricavate, o direttamente dal modello definitivo (nel caso in cui tali elementi siano stati realizzati in risalita) o sommando gli effetti dovuti alle differenti schematizzazioni (nel caso di elementi realizzati in discesa).